Panorama di Capo Vaticano

Il promontorio di Capo Vaticano è una terra abitata da sempre, fin dai tempi dei Bretti, dei Greci e dei Romani. Anticamente era un promontorio sacro conosciuto in tutta la Magna Grecia, poiché qui sacerdoti ed indovini scrutavano il futuro. In questo tratto di costa era collocato anche il mitico “porto di Ercole”, probabilmente situato nella vallata del torrente Ruffa. A monte della foce esistono, infatti, resti interrati di grosse mura, forse fondamenta di magazzini per merci da trasportare via mare. Il mare si spingeva all'interno della valle come un fiordo, fornendo un riparo naturale alle imbarcazioni. Con il passare del tempo le piene del torrente hanno riempito di materiale alluvionale e di detriti tutta la vallata spingendo il mare lontano. Strabone, nel I secolo d.C. così lo descriveva: "Quando tu sarai giunto navigando nei pressi di Porto Ercole, giri intorno agli estremi confini d'Italia. Esso é, infatti, non lontano dal Promontorio Vaticano ".